Usi e costumi a confronto


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Audio completo – Parte prima

 

Audio completo – Parte seconda

 

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Jessica, una studentessa che studia Italiano, si sta preparando per trascorrere un periodo di studio in Italia. In classe ha studiato molto gli usi e costumi degli italiani ma ha ancora molti dubbi. Una sera incontra Giulia, una sua cara amica italiana che studia negli Stati Uniti.

J: Ah Giulia, che bello rivederti, quanto tempo è passato! Lo sai che il prossimo semestre studierò in Italia?

G: Davvero?!? Che bello!!

J: Abiterò con una famiglia composta da due genitori, una figlia di vent’anni e la nonna di 78. Spero di trovarmi bene, so che ci sono molte differenze nella vita quotidiana tra i due paesi. Ti ricordi della mia amica Alexandra?

G: Certo! Come sta?

J: Bene! Anche lei ha studiato recentemente in Italia e ha abitato con una famiglia. Mi ha raccontato che non appena è arrivata la sua mamma italiana le ha chiesto se voleva usare le pantofole perché ha notato che non le aveva. Alexandra ha detto di no, perché di solito a casa sua porta solo i calzini o sta a piedi nudi. Lei le ha suggerito di portarle, perché altrimenti poteva prendere un  raffreddore o avere freddo ai piedi. Alexandra si è poi accorta che la signora effettivamente aveva ragione perché in Italia i pavimenti sono di ceramica, a volte di  marmo o granito. Raramente c’è la  moquette, spesso c’è il legno ma di solito solo nelle camere da letto… Devo assolutamente ricordarmi di metterne un paio in valigia  D1.

G: Altrimenti le puoi comprare al mercato quando arrivi…

J: Ah è vero… Poi ho sentito da Alexandra che dopo la doccia non si usa uscire di casa con i capelli bagnati, è vero?

G: Eh si, non si fa! Per gli italiani è molto importante fare bella figura, essere curati e preparati prima di uscire. Forse se non ti asciughi i capelli sembra che tu non ti sia preparata adeguatamente per andare al lavoro o all’università. È come una mancanza di rispetto verso gli altri e il luogo in cui vai, un modo per differenziare i momenti informali da quelli più formali.

Senza menzionare che gli italiani pensano che sia più facile ammalarsi se si esce senza asciugarseli. D2.

J: Eh lo sapevo! Gli italiani sono sempre preoccupati di prendere un colpo d’aria! E poi hanno sempre freddo! La famiglia di mia madre e’ italiana. Mia zia Luciana e’ venuta a trovarci negli Stati Uniti lo scorso dicembre e una sera l’abbiamo portata a cena fuori. Quando il cameriere le ha portato un bicchiere d’acqua con il ghiaccio mia zia quasi è saltata giù dalla sedia. Ha detto che era inconcepibile bere acqua così fredda in inverno. Le abbiamo spiegato che è comune negli Stati Uniti. Sembra che in Italia si faccia solo in estate, quando fa molto caldo. Quando poi ha guardato il menu’ si è accorta che c’erano le linguine Alfredo, che coincidenza, ha pensato, proprio come il nome di suo fratello! Non sapeva che questo fosse il nome di un tipo di sugo bianco cremoso con il formaggio molto famoso negli Stati Uniti. D3.

G: Eh si, non esiste proprio la pasta Alfredo in Italia. C’è un sugo bianco fatto con la panna e il formaggio ma il gusto è molto diverso. Ho anche notato che qui si mangia molto la pasta alla marinara, che è molto ricca di pomodoro e aglio. La pasta al pomodoro in Italia è molto comune, addirittura molti italiani fanno la conserva in casa in estate. La differenza però è che poi sulla pasta mettono meno sugo e aglio. D4

J: Hai ragione! Un’altra differenza che Alexandra ha notato è che quando i giovani cominciano a frequentare l’università per loro è normale continuare a vivere in famiglia. Molti studenti fanno i pendolari ma tutte le sere tornano comunque a casa dai loro genitori. D5

G: E’ proprio vero, a meno che l’università che frequentano non sia lontana e loro non debbano trasferirsi in un’altra città. Per gli italiani la famiglia e’ molto importante. È più comune per i giovani in Italia vivere vicino ai propri familiari. Questa scelta rappresenta anche un vantaggio  economico: studiare e continuare a vivere con i genitori costa molto meno. I giovani  italiani vivono molto più a lungo in famiglia anche perché dopo la laurea è più difficile trovare un buon lavoro che gli  permetta di essere economicamente indipendenti. Forse alcuni di loro sono anche un po’ meno avventurosi. D6

J: Ho notato che nella famiglia con cui vivrò c’è anche la nonna.

G: Sì…è abbastanza comune che gli anziani vivano con il resto della famiglia. Partecipano alla vita familiare aiutando i figli e i nipoti, e molti fanno volontariato.

J: Non sto più nella pelle!

G: Fammi sapere come va! Mandami un WhatsApp!

 

 

Transcript of audios containing comprehension questions:

  1. Perché gli italiani indossano le pantofole in casa?
  2. In Italia è comune uscire di casa con i capelli bagnati?
  3. Quali sono le differenze che la zia Luciana nota quando viene negli Stati Uniti? Racconta!
  4. Com’è la marinara negli Stati Uniti? E in Italia? Parla delle differenze.
  5. Dove vive la maggior parte dei giovani italiani quando va all’università? Ci sono delle differenze con gli Stati Uniti o con il tuo paese di provenienza? Spiega.
  6. Perché gli studenti italiani vivono molto in famiglia? E negli Stati Uniti, o nel tuo paese di provenienza, fanno la stessa cosa? Parla delle differenze.

 

Grammar Recaps:

  1. studierò: Futuro di studiare. Ricorda che con i verbi in -ARE devi cambiare la “A” di ARE in “E”. Es: io studiEro’
  2. Spero di: Si usa per esprimere un desiderio nel futuro.
    Spero + DI + INFINITO
  3. aveva ragione: espressione idiomatica con avere. Altre espressioni sono:
    – avere torto
    – avere fretta
    – avere freddo
    – avere fame
    – avere sete
    – avere sonno
    – avere bisogno di
    – avere voglia di
    – avere … anni
  4. devo: dal verbo dovere [modale]. Dopo i verbi dovere, volere e potere si usa un infinito
  5. metterne: mettere + ne. “Ne” è un pronome partitivo che si usa per parlare di una quantità.
    Ad esempio: Vuoi un caffé ? No grazie, ne ho già bevuti 3.
  6. adeguatamente: Avverbio. Molti avverbi italiani finiscono con -mente. Es: veloce= velocemente
  7. asciugarseli: Verbo riflessivo con un pronome diretto (LI) . Asciugarsi + LI (i capelli).
  8. mia zia: gli aggettivi possessivi con i membri della famiglia: ricorda che davanti a un nome che indica un membro della famiglia al singolare non si deve aggiungere l’articolo.
    (es: mia zia)
    Se il nome che indica i membri della famiglia è plurale, ricorda di usare l’articolo
    (es: le mie zie).
    “LORO” rimane invariato per tutte le persone, al singolare e plurale. Ricorda di cambiare l’articolo.
    (es: la loro zia, le loro zie, il loro zio, i loro zii)
  9. l’abbiamo portata: passato prossimo con un pronome diretto.
    Ricorda che, quando il verbo coniugato al passato prossimo è preceduto da un pronome oggetto diretto, il participio passato concorda con il pronome
  10. faccia: congiuntivo presente di fare. Uso il congiuntivo perché nella frase precedente c’è un’espressione di incertezza (sembra)
  11. fosse: Congiuntivo imperfetto del verbo essere. Si usa quando nella frase precedente c’è un verbo al passato (non sapeva).
  12. debbano: Congiuntivo presente di DOVERE. Qui usiamo il congiuntivo perché segue l’espressione “A MENO CHE”.
    Le altre espressione che vogliono il congiuntivo sono:
    – a condizione che
    – purché
    – affinché
    – benché
    – sebbene
    – prima che
    – senza che
  13. permetta: Congiuntivo presente di permettere. Si usa dopo l’espressione impersonale è difficile che.
    Altre espressioni sono:
    – è bene che
    – è importante che
    – è (im)possibile che
    – è essenziale che
    – è necessario che
    – è strano che
    etc.
  14. fammi: Imperativo informale con il pronome indiretto (fa’/fai a me). Fammi, dammi, dimmi raddoppiano la consonante

Answers to Comprehension Questions.

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  1. Perché gli italiani indossano le pantofole in casa?
    In Italia i pavimenti sono di ceramica, marmo o granito e poiché sono freddi gli italiani pensano che sia meglio portare le pantofole.
  2. In Italia è comune uscire di casa con i capelli bagnati?
    No, in Italia nessuno esce di casa con i capelli bagnati. Gli italiani pensano che questo dimostri mancanza di cura della persona e quindi mancanza di rispetto.
  3. Quali sono le differenze che la zia Luciana nota quando viene negli Stati Uniti? Racconta!
    La zia Luciana ha notato che gli americani bevono bevande ghiacciate anche d’inverno. Inoltre ha scoperto che negli Stati Uniti c’è un piatto che si chiama pasta Alfredo. Gli americani pensano che questo sia un piatto tipico italiano, ma in realtà in Italia non esiste.

4. Com’e’ la marinara negli Stati Uniti? E in Italia? Parla delle differenze.

La marinara negli Stati Uniti è molto ricca di pomodoro e aglio, mentre in Italia  è più semplice con meno aglio. In Italia è molto comune mangiare la pasta al pomodoro, infatti molti italiani fanno la conserva in casa in estate.

5. Dove vive la maggior parte dei giovani italiani quando va all’università? Ci sono delle differenze con gli Stati Uniti o con il tuo paese di provenienza? Spiega!

I giovani italiani quando vanno all’università di solito vivono vicino alla propria famiglia a meno che non si debbano trasferire in un’altra città. Gli studenti negli Stati Uniti  vanno  spesso a studiare lontani dalla loro famiglia d’origine e vivono nel campus dell’università o condividono un appartamento con altri studenti. Ritornano a casa dalla famiglia solo per il fine settimana o durante le festività.

6. Perché gli studenti italiani vivono molto in famiglia? E negli Stati Uniti o nel tuo paese di provenienza fanno la stessa cosa? Parla delle differenze.

In generale i giovani  italiani vivono  più a lungo in famiglia. Dopo la laurea è difficile trovare un buon lavoro e essere economicamente indipendenti. I giovani americani sono invece più avventurosi. È molto comune ad esempio durate gli anni dell’università fare degli stage durante l’estate e affittare una stanza o condividere un appartamento con altre persone. I giovani americani sono molto più indipendenti e autonomi.