Gli italiani nel mondo – Fuga di cervelli


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Audio completo – Parte prima.

 

Audio completo – Parte seconda.

 

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Giovanni si è laureato all’Università Federico II di Napoli a 28 anni in Ingegneria edile con una tesi sulla progettazione di  edifici con criteri antisismici. Subito dopo la laurea ha iniziato a inviare curriculum vitae presso studi tecnici della citta’ che, invece di offrirgli un lavoro, gli proponevano sempre stage non pagati. D1

Ha anche iniziato a studiare per dei concorsi pubblici, ha fatto varie prove scritte e orali ma i posti disponibili erano sempre pochi e a tempo determinato. Sapeva che per alcuni anni era necessario fare gavetta ma la situazione gli iniziava a pesare perché viveva ancora con i genitori e non poteva contare su uno stipendio fisso. Un suo ex compagno di università che si era trasferito a Tokyo, in Giappone gli ha parlato di un  Master in sismologia presso l’Università di Tokyo, una delle mete più gettonate per chi lavora in questo settore. Ha cercato allora più informazioni sulla
 borsa di studio, sul visto, sui corsi e sugli alloggi universitari Nello stesso periodo, in occasione di un convegno, il professore con cui aveva fatto la tesi gli ha segnalato un programma di dottorato presso l’università della California a San Francisco. Giovanni ha parlato di questa opportunità con la sua famiglia e ha deciso di fare domanda di dottorato. Dopo qualche mese di attesa ha ricevuto la bella notizia: era stato accettato. Il dottorato iniziava a settembre ma il dipartimento gli ha chiesto se voleva fare uno stage pagato fin dall’estate. Non non stava più nella pelle dalla felicità. D2 

Certo emigrare è una scelta difficile: all’inizio ha condiviso un appartamento con altri studenti, non è sempre stato facile adattarsi ai nuovi ritmi di vita e ad una nuova lingua. Gli mancava molto la sua famiglia e i suoi amici in Italia. Giovanni però ha tenuto duro perché sapeva che stava vivendo
un’ esperienza formativa unica. D3

Dopo 5 anni di dottorato ha provato a rientrare in Italia ma le opportunità di lavoro non erano abbastanza allettanti e gli stipendi erano ancora molto bassi, con scarse possibilità di carriera  e con contratti solo a breve termine. Dopo vari anni come ricercatore ha trovato finalmente un posto come Professore presso l’Università della California a San Diego. Da alcuni anni, con altri italiani, ha anche fondato un’associazione per aiutare i giovani italiani che vogliono studiare e trovare lavoro negli Stati Uniti. Incontrare altri italiani per Giovanni è stato come riavvicinarsi al suo paese, rendersi utile. Adesso dopo molti anni negli Stati Uniti ha trovato finalmente un equilibrio: può dire di essere felice della sua vita professionale e privata. Certo a volte sente nostalgia di casa,  va spesso in Italia per lavoro e per stare con la sua famiglia. Ci sono momenti in cui gli mancano i suoi amici, le tradizioni, le feste paesane e le bellezze dell’Italia ma non si è mai pentito della sua scelta anche se ricorda ancora il suo primo lungo viaggio negli States. D4 e D5.

Transcript of audios containing comprehension questions:

  1. Che cosa ha studiato Giovanni? Cosa ha iniziato a fare subito dopo la laurea?
  2. Quali opportunità di studio si sono presentate a Giovanni? Che cosa ha deciso di fare?
  3. Quali sono le difficoltà che Giovanni ha incontrato vivendo all’estero?
  4. Come si sente Giovanni rispetto alla sua scelta di vivere negli Stati Uniti?
  5. Conosci qualcuno che ha fatto delle esperienze di studio o lavoro all’estero? Racconta!

Grammar Recaps:

  1. si è laureato: è il passato prossimo di laurearsi che è un verbo riflessivo. I verbi riflessivi al passato prossimo vivono nella “casa di essere”. Ecco come coniugarli:
    1. aggiungi il pronome riflessivo
    2. coniuga l’ausiliare essere
    3. aggiungi il participio passato ricordando di fare l’accordo con il soggetto.
    Ecco la coniugazione di laurearsi al passato prossimo:
    mi sono laureato/a
    ti sei laureata/o
    si è laureato/a
    ci siamo laureati/e
    vi siete laureati/e
    si sono laureati/e.
    Anche diplomarsi è un verbo riflessivo. Fai una lista di altri verbi riflessivi che ricordi.
  2. Offrirgli: Gli è il pronome indiretto, significa a lui, a Giovanni. Qual è il pronome oggetto indiretto che significa “a lei”?
  3. Proponevano: Imperfetto indicativo del verbo proporre
    In questo caso l’imperfetto è usato per parlare di un’azione ripetuta al passato.
  4. Ha fatto: Passato prossimo di fare. In questo caso usiamo il passato prossimo per indicare un’azione completata, finita, terminata.
  5. A Tokyo, in Giappone: Preposizioni di luogo:
    A davanti ai nomi di villaggi, paesi e città
    es: a San Gimignano, a Roma
    IN davanti a nome di regioni, stati, nazioni e continenti.
    es: in Toscana, in California, in Italia, in Asia.
  6. Con cui: Il pronome relativo che diventa cui quando è preceduto da una preposizione. Es: La ragazza con cui sono andata al cinema ieri sera è americana. La ragazza che mi ha invitato al cinema è americana.
  7. Mancava: mancare si coniuga come piacere. Es: mi manca la mia famiglia, mi mancano i miei amici.
  8. Finalmente: Finalmente è un avverbio che si usa per introdurre un evento che abbiamo aspettato per tanto tempo. Es: Questa mattina l’autobus era in ritardo ma dopo 30 minuti di attesa è finalmente arrivato.

Answers to Comprehension Questions.

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1. Che cosa ha studiato Giovanni? Cosa ha iniziato a fare subito dopo la laurea?

Giovanni si è laureato in Ingegneria edile. Ha fatto la tesi sulla progettazione di edifici con criteri antisismici. Dopo la laurea ha iniziato a cercare lavoro presso studi tecnici della sua città. Purtroppo non ha ricevuto delle vere e proprie offerte di lavoro ma solo di stage non pagati. Ha fatto anche dei concorsi pubblici ma c’erano pochi posti liberi e solo a tempo determinato.

2. Quali opportunità di studio si sono presentate a Giovanni? Che cosa ha deciso di fare?

All’inizio Giovanni ha chiesto a un suo ex compagno di università delle informazioni su un Master in sismologia a Tokyo, in Giappone. Poi però ha incontrato a un convegno, il professore con cui ha fatto la tesi che gli ha parlato di un programma di dottorato presso l’università della California a San Francisco. Non solo è stato accettato, ma il dipartimento gli ha anche chiesto se voleva fare uno stage pagato fin dall’estate.

3. Quali sono le difficoltà che Giovanni ha incontrato vivendo all’estero?

Giovanni ha incontrato qualche difficoltà di adattamento: è stato difficile abituarsi ai nuovi ritmi di vita e ad una nuova lingua. Inoltre sentiva la mancanza della sua famiglia e i suoi amici in Italia.

4. Come si sente Giovanni rispetto alla sua scelta di vivere negli Stati Uniti?

Giovanni negli anni ha trovato un equilibrio negli Stati Uniti. Con altri italiani ha fondato un’associazione per aiutare i giovani italiani che vogliono studiare e trovare lavoro negli Stati Uniti. Giovanni è felice della sua vita professionale e privata. Sente sempre nostalgia di casa ma per fortuna va spesso in Italia per lavoro e per stare con la sua famiglia. A volte gli mancano i suoi amici, le tradizioni, le feste paesane e l’arte italiana. Non si è mai pentito della sua scelta anche se pensa sempre all’Italia con nostalgia.

5. Conosci qualcuno che ha fatto delle esperienze di studio o di lavoro all’estero? Racconta!

Ogni studente risponderà a questa domanda in modo diverso.